Assumere i carboidrati durante la corsa fa bene, ma è necessario dosarli in modo equilibrato.
La loro assunzione aumenta la prestazione fisica, riduce la fatica muscolare e ne ritarda la comparsa.
Per favorire l’intensità e l’autonomia fisica, senza rischi di stress intestinali, si consiglia di scegliere le miscele a base di maltodestrine o glucosio. L’assunzione di tali carboidrati consente di ossidare durante l’attività fisica fino a 1 g al minuto. Ciò è dovuto ai cosiddetti carriers, i trasportatori posti a livello delle membrane intestinali che riescono ad assorbire tale quantità nell’unità di tempo. In un’ora le proteine trasportatrici riescono a saturare 60 g di maltodestrine o di glucosio.
Per superare tali limiti si possono combinare adeguatamente maltodestrine (o glucosio) e fruttosio in un rapporto 2:1. Tale combinazione fa arrivare a un’ossidazione di circa 1,7 g di carboidrati al minuto guadagnando circa il 75% in più di energia.
Quando il trasportatore delle maltodestrine (che è lo stesso del glucosio) raggiunge la saturazione, quello del fruttosio –in parallelo- è ancora attivo e disponibile permettendo così il trasporto di fruttosio da una parte all’altra della membrana intestinale. Questo, sommato al trasporto delle maltodestrine, consente di acquisire una maggior energia e ridurre il rischio di stress intestinali durante la corsa.
