Sofisticato equilibrio tra ragione e follia
Chi conosce Danilo Callegari sa di quali incredibili imprese è capace. I più potrebbero classificarlo come un ragazzo spavaldo, troppo impegnato a cercar l’adrenalina per rendersi pienamente conto dei rischi che corre. Eppure, le straordinarie missioni di cui è protagonista rivelano uno straordinario equilibrio psicofisico. Durante le sue performances, Danilo si affida completamente alla tenacia, alla ferrea forza di volontà nel perseguire un unico obiettivo: arrivare alla meta, fisicamente integro e mentalmente integrato con l’aria, la terra e l’acqua nemiche/amiche delle sue avventure.
L’estremo come filosofia di vita
L’insaziabile voglia di sfidare se stesso misurandosi con Madre Natura nasce in Friuli Venezia Giulia, in un habitat perfetto, tra le montagne e il mare, dove Danilo viene alla luce il 21 febbraio del 1983. Sin da piccolo ha la possibilità di approcciare molti sport che gli consentono di sperimentare la multiformità della natura, spingendolo ad interrogarsi sulla capacità dell’uomo di sopravvivere ed adattarsi a condizioni avverse. È questa curiosità che apre le porte agli sport estremi ed al paracadutismo, il quale diviene una vera e propria professione che lo porta ad arruolarsi nell’Esercito Italiano ed a vivere in prima persona la crudeltà della guerra in Iraq. In questo frangente Danilo fa esperienza profonda della sopravvivenza. In questa occasione, l’ingenua curiosità che alimentava i suoi pensieri da bambino prende forma in un approccio all’estremismo come filosofia di vita; l’esigenza di scoprire i propri limiti non rimane l’egocentrico bisogno di sentirsi invincibile, ma diviene il riconoscimento della fragilità dell’esistenza, della maestosità della natura e del desiderio di farne parte.
Antarctica Extreme: energia senza fine con Sportcube!
Danilo si prepara a vivere un’altra esperienza unica ad ottobre 2018: Antarctica Extreme! Sportcube sarà al suo fianco in questa straordinaria impresa e lo sosterrà con un piano alimentare innovativo studiato su misura per il suo sostentamento. L’R&D Lab Sportcube, in collaborazione con il team di nutrizionisti, ha effettuato un’attenta analisi dei fabbisogni nutrizionali di Danilo e delle sue necessità di integrazione, prendendo in esame lo sforzo richiesto dall’impresa e le caratteristiche dell’ambiente nel quale si svolgerà. Sportcube ha quindi messo a punto sostituti di alimenti (da distribuire nelle fasce orarie di mattina, mezzogiorno e sera in una vasta gamma di sapori per spezzare la monotonia del gusto) ed integratori alimentari ad hoc. La vera innovazione legata a questi prodotti è il peso ridotto, per facilitarne il trasporto (ricordiamo che Danilo dovrà trascinare una slitta dal peso stimato di 160 kg con tutto l’occorrente per la sopravvivenza per circa 1.300 km) unita alla praticità di utilizzo e di assunzione. In questa impresa mozzafiato, un aereo porterà il nostro eroe da Punta Arenas (Cile) ad Hercules Inlet, sulla baia di Weddell; da qui punterà al Polo Sud geografico. Raggiunto l’obiettivo, verrà prelevato da un aereo che lo porterà nella regione del Monte Vinson, la montagna più alta dell’Antartide. Dai cieli che sovrastano quest’area montuosa, Danilo volerà in paracadute a quota 5.000 metri lanciandosi da un aereo bimotore a elica. Giunto a terra, punterà al terzo obiettivo: la scalata del Monte Vinson (4.897 metri), Tetto d’Antartide e quarta delle sue ‘7Summits’.