Prima dell’incidente
Michele è nato il 5 settembre 1970 a Udine e nel 1983 inizia la sua promettente attività ciclistica con il Velo Club Latisana. In sette anni da dilettante (1989-1995) ha collezionato 7 vittorie, la più importante in una gara open dilettanti-professionisti a Parenzo. Nel 1996 ha inizio l’avventura in mountain bike, che gli fa collezionare tre 400 vittorie. Nel 2006 vince il Campionato Italiano Strada Master 2.
12 settembre 2007, quando tutto è cambiato
Durante un allenamento, un gravissimo incidente gli ha stravolto la vita. Da allora si sono rincorse settimane di terapia intensiva, ospedali, interventi chirurgici e cure logoranti; al dolore fisico si è aggiunto lo sconforto, le sue certezze hanno iniziato a vacillare, la sua vita ha iniziato irreparabilmente a cambiare. Adesso Michele ha una placca di titanio in testa e la parte destra del cranio ricostruita in resina; si sommano grossi problemi alla mano destra, alla spalla sinistra, all’occhio sinistro, difficoltà di equilibrio e nel linguaggio. Eppure, grazie alla sua determinazione a non mollare mai e all’aiuto insostituibile di sua moglie, passo dopo passo, ha recuperato le forze e ha ripreso a correre.
Dal 2009 la nascita dell’uomo veloce
A luglio del 2009, dopo le visite di classificazione del CIP (Comitato italiano paralimpico), è diventato atleta paralimpico categoria CP4 (paralisi cerebrale) e ha vinto i primi due tricolori paralimpici su pista. Quindi la convocazione del CT Mario Valentini ai primi ritiri con la nazionale e poi ai Mondiali di Bogogno (NO), dove ha vinto 2 titoli mondiali: cronometro e strada! A novembre dello stesso anno a Manchester (GB), ha vinto l’oro mondiale su pista nell’inseguimento individuale con Record del Mondo e il bronzo nel km da fermo.
Nel 2010 ha conquistato il 3° posto ai Mondiali su strada in Canada, con la vittoria della Coppa del Mondo su strada, 3 titoli tricolori (uno su strada e due su pista) e ha raggiunto il 2° posto nel ranking mondiale.
Nel 2011 con il sacrificio e la serietà negli allenamenti, ha riconquistato il titolo di Campione del Mondo su strada a Roskilde in Danimarca, si è classificato 5° nel mondiale a cronometro, ha vinto due prove di Coppa del Mondo e la classifica finale su strada, 5 prove di Coppa Europa e 4 titoli italiani (strada, mountain bike e 2 su pista); 1° nel Ranking mondiale.
Il 6 settembre 2012, è arrivato terzo alle Paralimpiadi di Londra.
Nel 2013 un altro duro colpo
Il 17 agosto del 2013, durante uno degli ultimi allenamenti in vista della Coppa del mondo in Canada, a seguito di una rovinosa caduta di gruppo Michele si è fratturato tre vertebre. Forte della prima durissima esperienza di vita, senza paura si è dato da fare per riprendersi ed è ripartito. Di nuovo.
Nessuno lo può fermare
Nel 2014 ha vinto tutte le gare internazionali su strada a cui ha partecipato e anche alcune crono. Il 31 agosto nella torrida Greenville in Sud Carolina (USA), ha riconquistato la meravigliosa maglia bianca con l’iride: terzo titolo iridato su strada e 5° in carriera.
Nel 2015 ha vinto la Verolaparacycling Cup strada – crono e l’European Cup Giro di Srem Oro strada.
Nel 2016 è diventato campione italiano di ciclocross e di mountain bike.
Nel 2017 ha vinto le paralimpiadai di Maniago, l’unico oro nel ciclismo e per di più vittoria in casa. In due ore di gara, 86,5km macinati a 43km/h di media!